Il termalismo pediatrico ha una lunga tradizione nel nostro Paese, ricco di acque termali con varie caratteristiche, che fin dai tempi più antichi sono state utilizzate per la terapia di diverse condizioni morbose.

Ne è una riprova il fatto che in molte delle più rinomate ed attrezzate stazioni termali sono stati creati appositi spazi per accogliere i bambini fornendo loro sia  attrezzature    sia anche spazi ludici che tengono conto delle esigenze particolari della fascia di età pediatrica.

Tra le indicazioni termali più riconosciute e utilizzate,  un accenno particolare meritano le flogosi, soprattutto se  recidivanti, delle alte vie respiratorie (IRR). Con questo termine si indicano le patologie infiammatorie che possono interessare la parte alta dell’apparato respiratorio e delle strutture ad esso annesse, dalle rino-sinusiti alle otiti e, scendendo lungo le vie anatomiche, alle faringo-laringiti e bronchiti

Sono più frequenti nell’età prescolare, e in particolare nei primi 3-4 anni di vita, anche perché in questo periodo il sistema immunitario di difesa locale può non essere ancora completamente maturo ed efficiente  ed inoltre può essere transitoriamente depresso da alcune infezioni virali intercorrenti.
Possono essere favorite da condizioni anatomiche ( le tube di Eustachio, sono più brevi e disposte in modo più orizzontale rispetto all’adulto) o ostruttive (per esempio per un eccessivo aumento del tessuto linfatico rinofaringeo e in particolare per l’eccesivo aumento volumetrico delle adenoidi).

Possono anche essere favorite dalla precoce socializzazione in asilo nido e nella scuola materna che rimane in questa fascia di età il più significativo ambiente di trasmissione delle infezioni. Una particolare attenzione merita l’otite media secretiva  che è stata oggetto di molteplici studi in ambiente termale.
Essa è caratterizzata dalla presenza di versamento sieroso o mucoso endotimpanico o parzialmente interessante anche gli spazi mastoidei con membrana timpanica integra e in assenza di segni o sintomi di infiammazione acuta.

Ha una prevalenza bimodale con un primo picco intorno ai 2 anni di età, in genere conseguente ad un’otite media, e un secondo picco, meno accentuato, intorno ai 5 anni come conseguenza di flogosi recidivanti delle alte vie aeree. Rappresenta la causa più frequente di sordità acquisita transitoria e anche se tende a risolversi pur con oscillazioni e  recidive  può anche avere  un’evoluzione meno favorevole con alterazioni dell’udito( ipoacusia rinogena) e conseguenti disabilità.

Negli ultimi anni numerose evidenze scientifiche hanno però , anche se ancora  parzialmente, chiarito il meccanismo d’azione delle acque termali che interferiscono con vari sistemi: hanno azione mucolitica, migliorano la clearance muco-ciliare e quindi favoriscono la fuoriuscita del muco, agiscono positivamente sulla rigenerazione della mucosa che riveste le vie aeree, svolgono un’azione anti-infiammatoria e di stimolo delle immunoglobuline soprattutto di quelle di superficie, potenziando quindi le difese locali e tendono a ridurre la produzione di immunoglobuline della Classe E che svolgono un ruolo favorente nei processi allergici.

I cicli di cura hanno una durata in genere di un paio di settimane e vanno ripetuti due volte all’anno lontano dai momenti di acuzie.

Altra indicazione terapeutica della medicina termale è rappresentata dalla dermatite atopica. I bagni dermatologici per i bambini sono un notevole rimedio per alleviare i segni e i sintomi  di questa malattia genetica della pelle che si manifesta sin dal primo anno di vita con pelle secca ,desquamazioni, prurito intenso, per poi regredire spontaneamente dopo la pubertà.

La terapia termale in età pediatrica si avvale di un approccio dolce, semplice da effettuare, indolore e quindi non crea alcuna apprensione o paura anche per i più piccini.

Articolo realizzato con il contributo di
Prof. Roberto Delsignore – Professore di Medicina Interna Università di Parma
Prof. Sergio  Bernasconi – Direttore Clinica Pediatrica Università di Parma