Dalla strada provinciale 357 nei pressi del cimitero di Ramiola (ampio parcheggio) il cartello segnaletico ci indica l’inizio del percorso.
Seguendo le indicazioni si sale in direzione Ovest verso le pendici del Monte Carvano attraversando il parco Manganello dove è situata la Baita degli Alpini, eretta sui resti di una casermetta utilizzata nella seconda guerra mondiale come deposito esplosivi.
Dopo qualche centinaio di metri, si lascia la strada ghiaiata per imboccare sulla sinistra un sentiero sterrato, inizialmente piuttosto ripido, che ci introduce nella selvaggia zona dei calanchi.
Quest’area, nel periodo pre-bellico, è stata a lungo poligono della Scuola Militare di Artiglieria di Parma per le esercitazioni di tiro. Ripresa la strada ghiaiata, la si percorre sino alle successive tabelle segnaletiche che ci indicano di svoltare a destra per la Costa di Montebago (0:40h – 320m).
Da qui il percorso si fa più aereo, si cammina sul crinale del calanco con uno splendido panorama sulle valli del Taro e del Dordone. Si lascia quindi il calanco svoltando a sinistra per scendere verso S.Andrea (1:30h) attraverso un campo con la tipica vegetazione spontanea dei pascoli abbandonati con ginestre, biancospini, rosa canina, frassini, sanguinelle e rovi.
In prossimità delle prime case, si attraversa il torrente Dordone percorrendo una passerella in acciaio e, seguendo i segnavia, ci si inoltra nell’abitato.
Il paese, ha un passato glorioso di stazione termale e anche oggi il centro termale è frequentato per le cure termali e la famosa cura idropinica.
Alla rotonda si gira a sinistra verso il viale delle Terme.
Si costeggia quindi l’albergo Salus che fu sede, durante la seconda guerra mondiale, del comando tedesco. Ancora visibile il bunker di Kesselring che dalla sede dall’albergo offriva riparo e vie di fuga per il comando stesso.
Maggiori Informazioni:
https://sentieri.caiparma.it/map?track=55951&layer=164 lang=”it-IT”
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